Roma, 8 maggio 2019 – Sui social i ragazzi ci trascorrono tanto tempo, eppure gli effetti sono molto più ridotti di quanto si possa pensare. Non è infatti in questi strumenti che gli adolescenti trovano la loro soddisfazione esistenziale. È quanto dimostra uno studio condotto su 12.000 teenager del Regno Unito. A influire molto di più sono la famiglia, gli amici e la carriera scolastica, afferma il team di ricerca dell’Università di Oxford, secondo cui questa nuova indagine, pubblicata sulla rivista ‘Pnas’, è più approfondita e robusta rispetto alle precedenti. Le evidenze scientifiche sull’influenza della tecnologia sulla salute mentale dei bambini sono state fino a oggi contraddittorie, sostengono Andrew Przybylski e Amy Orben dell’Oxford Internet Institute dell’ateneo inglese, che hanno voluto dunque approfondire una volta per tutte la questione, reclutando ragazzi fra i 10 e i 15 anni, fra il 2009 e il 2017 e domandando loro di valutare quanto tempo trascorressero usando i social media in una normale giornata e quanto fossero soddisfatti di diversi aspetti della loro vita. Osservando i risultati, la squadra ha concluso che la maggior parte il legame fra benessere e social network è “banale”, rappresentando circa l’1% della soddisfazione di un adolescente, e che l’effetto dei social è comunque, sempre, “una strada non a senso unico”. “Il 99,75% della soddisfazione di una persona – calcola Przybylski – non ha nulla a che fare con l’uso dei social media”.