A cura di Adima Lamborghini, coordinatore nazionale FIMP Area Alimentazione e Nutrizione

Prima di spaventarci al pensiero dei prodotti innovativi che saranno il nostro cibo del futuro, è opportuno sapere cosa si intende per “Novel food”. Sono così denominati alimenti o ingredienti che non sono stati presenti comunemente tra quelli diffusi in Europa prima del 1997, anno in cui la Comunità Europea ha iniziato a normare questo argomento.

Fanno parte di questa categoria anche i cosiddetti “alimenti tradizionali” cioè prodotti che fanno parte della alimentazione quotidiana di popolazioni di altri continenti, ma non erano entrati nell’uso in Europa. Si tratta di prodotti, soprattutto di tipo proteico, destinati a diventare sostituti delle proteine animali, il cui costo di produzione non sarà sostenibile alla luce delle prospettive demografiche. Molti di questi prodotti sono derivati da insetti, alghe , colza, piante acquatiche, su cui la Legislazione dispone controlli stretti sulla possibile presenza di contaminati chimici o batteriologici, sul metodo di produzione o di lavorazione e sulla potenziale allergenicità. La varietà dei “novel food” è molto ampia e comprende prodotti noti, come i semi di chia, oli vegetali di piante extraeuropee, derivati da animali marini, ma anche cibi o nutrienti ottenuti attraverso trattamenti particolari (per esempio i raggi UV) o che includono nanomateriali, particelle piccolissime di dimensioni uguali o inferiori ai 100 nanometri. Nell’alimentazione infantile queste innovazioni comporteranno significative modifiche e l’aggiunta di nuovi ingredienti, così come la loro aggiunta o riduzione in quantità che alteri le proporzioni dei normali costituenti di un alimento, dovrà avvenire sotto controllo in modo da garantirne I benefici, la sicurezza e la opportunità di somministrarlo nei bambini. Nel 2012 l’ESPGHAN ha pubblicato due Position Papers dove fornisce le raccomandazioni per I clinical trial che devono precedere la diffusione di alimenti per l’infanzia ed in particolare le formule per lattanti.