Roma, 2 luglio 2019 – Il mondo della scienza scende in campo per difendere i vaccini. Un gruppo di medici, immunologi e scienziati internazionali, in una lettera pubblicata sul’ Journal of Health Communication’, ha ribadito come “i motori di ricerca e i social media devono fare di più per prevenire la diffusione di informazioni false e inaccurate sulle vaccinazioni infantili e i governi devono sostenere di più i programmi di immunizzazione obbligatori”. Questo gruppo di esperti si è riunito nell”International Working Group on Vaccination and Public Health Solutions’ e ha messo nero su bianco nella Dichiarazione di Salisburgo sulle vaccinazioni (elaborata durante il Salisburgo Global Seminar dello scorso 29 maggio e pubblicata sempre sul ‘Journal of Health Communication’) i pericoli di abbassare ‘le difese’ contro le malattie infettive. Gli scienziati hanno avvertito che gli Usa e 34 paesi nella regione europea dell’Oms, senza indicare quali, “non fanno abbastanza per diffondere l’immunizzazione contro il morbillo. Un serio problema di sanità pubblica in diversi Paesi”. La dichiarazione di Salisburgo sulle vaccinazioni, che impegna i firmatari a combattere il calo dei tasso di immunizzazioni alimentato dai movimenti no-vax, è già stata approvata da più di 60 leader mondiali. E l’International Working Group ha formulato diverse raccomandazioni per combattere il calo globale delle vaccinazioni. “Siamo allarmati dal fatto che l’Organizzazione mondiale della sanità quest’anno abbia dichiarato la diffidenza nei confronti dei vaccini tra i dieci problemi internazionali di salute pubblica, una crisi provocata dall’uomo, pericolosa e del tutto inutile”, ha affermato Scott Ratzan, editore del ‘Journal of Health -. I vaccini hanno evitato milioni di malattie infettive – hanno sottolineato gli scienziati nella lettera – tra la polio, il morbillo, l’epatite B e la meningite, facendo risparmiare fino a 3 milioni di vita ogni anno. Ogni dollaro Usa speso in una immunizzazione infantile ne restituisce fino a 44”