Normativa: POS

posDal 1 luglio è scattato l’obbligo di consentire il pagamento con la moneta elettronica anche per i medici. Infatti i professionisti , tra cui i medici di medicina generale e i PlS, che operano nei propri studi dovranno dotarsi del POS per il pagamento con il bancomat delle loro prestazioni in caso di importi superiori ai 30 euro. E’ scaduta il 30 giugno la deroga prevista dal decreto Mille proroghe in prima applicazione per chi avesse un fatturato inferiore ai 200.000 euro prevista per l’applicazione del DM 24 gennaio 2014 del Ministro dello Sviluppo Economico attuativo dell’art. 15, comma 5 del Dl 179/2012 ( decreto “crescita” ) che prevede appunto l’obbligo per i professionisti di accettare pagamenti attraverso carte di debito. Tra questi rientrano appunto anche gli studi dei medici di medicina generale e i PlS. Il Tar del Lazio con l’ordinanza 01932/2014 depositata il 30 aprile e resa nota il 6 maggio scorso, ha rigettato l’istanza presentata dal Consiglio nazionale dell’ordine degli architetti in quanto il decreto impugnato “sembra rispettare i limiti contenutistici e i criteri fissati dalla richiamata fonte legislativa che, all’art. 9 comma 15 bis, impone perentoriamente e in modo generalizzato che a decorrere dal 30 giugno 2014, i soggetti che effettuano l’attività di vendita di prodotti e di prestazioni di servizi professionali, sono tenuti ad accettare anche pagamenti effettuati attraverso carte di debito”. L’apparecchiatura costa intorno ai 100 euro, inoltre è previsto un canone , assimilabile a quello telefonico, ed è prevista una commissione automatica , da 0,60 a 2 euro, per ogni operazione. Da ultimo è da segnalare che non sono previste sanzioni per coloro che non si adeguano.